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AGE PRIDE

L’ORGOGLIO DELL’ETA’

AGE PRIDE “l’orgoglio dell’età” è dedicato ai “nuovisenior” che affrontano la vita come un percorso di cambiamento e intendono  l’invecchiamento come uno spazio per realizzare nuovi e diversi progetti di vita.

La rivoluzione del nostro tempo è la longevità: oggi viviamo 30 anni in più dei nostri nonni, ma la società continua a vivere con il vecchio paradigma dell’età in cui la vita si divideva in nascita, età adulta e vecchiaia.  Oggi, l’età adulta si è espansa. I “baby boomers” hanno introdotto un vero e proprio cambiamento antropologico per cui definire oggi un 60 “anziano” risulta  inappropriato.

I “nuovisenior” vivono la loro età in modo assolutamente inedito rispetto alle generazioni precedenti: in Italia sono 2.400.000, hanno tra i 55 e i 75 anni, sono persone attive e dedite alla cura di sé: secondo una ricerca di “Eurisko” fanno sport, sono attenti a quello che mangiano, utilizzano le ultime tecnologie per comunicare, vanno spesso a teatro e al cinema e ad eventi culturali, hanno una vita sentimentale soddisfacente ed un rilevante potere d’acquisto.

In questa prospettiva la parola “invecchiare” non spaventa: fa parte di un processo che inizia dalla nascita e se invecchiare è un privilegio, invecchiare in salute un impegno nei confronti di noi stessi e della comunità.

Age Pride è stato annunciato durante H2O in Movimento 2019, la manifestazione nata per promuovere il valore dello stile di vita sano ed attivo per vivere a lungo in salute e quest’anno è stata dedicata all’AGE PRIDE per affermare che “nuovi senior” vivono con orgoglio la loro identità.

La vera sfida non è vivere a lungo ma vivere a lungo bene ed in salute.

AGE PRIDE 

AGE PRIDE  is meant to celebrate “new seniors” who are proud of their new age identity and face the third time of their life as a land of discovery of new experiences and projects.

The revolution of our time is longevity: we live 30 years longer than our grandparents. Nevertheless society continues to perceive ageing with the old paradigm, according to which you were born, lived adult life and then became old. Nowadays adult life has expanded. Baby boomers have introduced a real anthropological change in the way they live old age to the point that nowadays it is inappropriate to represent a 60 year old person as elder.

According to a research work by Eurisko, “newseniors” (aged between 55 and 75) live in a completely different way in comparison to the previous generations: they are active, practice sport, pay attention to their diet, communicate through technology. Go to theatre, cinema and cultural events, have a good sentimental life and a relevant purchasing power.

In this perspective ageing is part of  a process that starts with birth and if getting old is a privilege, ageing well is a commitment.

The real challenge is not to live longer but live a long active and healthy life.

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